Il vano è quella stanza in più, che a noi piace lasciare indefinita. Solo perché non ha una funzione già determinata non significa che un luogo non consenta di esplorare altre dimensioni, valori, significati: perché un vano non è mai invano, è solo vuoto. Una sorta di dedica all’amor vacui, alla necessità del silenzio e del bianco.
Uno spazio prezioso perché ci permette di trasformare il nostro monologo di stanze in un dialogo con chi ci legge.
Per alcuni, questo vano potrà prendere la forma del corridoio, spazio sottovalutato che può diventare galleria d’arte, biblioteca monumentale o passaggio quasi pubblico - come il Corridoio Vasariano.
Per altri sarà una soffitta, dove possono annidarsi misteri, segreti e tesori di ogni genere.
Per altri ancora, non potrà che essere quello spazio speciale riservato al proprio animale domestico.
Il vano può essere questo e tanto altro: a voi, la libertà di prenderlo e farlo vostro.