“Aver cura dei continenti, dei mari e dell’atmosfera che ci circonda, coltivare il nostro giardino terrestre, riordinare e regolare gli ambienti per favorire ogni singola vita di pianta, animale o uomo, prendere definitivamente coscienza della nostra umanità solidale, unendoci in un’unica entità con il pianeta, allargare lo sguardo fino a comprendere le nostre origini, il nostro presente, il nostro prossimo obiettivo come i nostri ideali più lontani. E’ in questo che consiste il progresso”.
Era il 1908, quando Eliseé Reclus, così scriveva.
Il veloce cambiamento climatico in corso, ci ha portati a mettere sotto la lente i metodi, le scelte e le tecniche che facevano parte di usi consolidati nell'arte dei giardini. E' venuto il momento così di cimentarsi con un processo di riavvicinamento alla natura per mirare a degli EcoGiardini resistenti, resilienti ed a basso consumo idrico.
Vittorio Peretto, botanico e paesaggista, fondatore di Hortensia Garden Design, inaugura i breakfast del Manifesto dell’Abitare in partnership con ESGnews, e racconta la sua idea di giardino, come spazio che condividiamo con la natura, uno spazio in continuo movimento che va progettato assecondandone la crescita naturale per ottenere un ecosistema ricco in biodiversità e duraturo nel tempo. Resistenza, resilienza e basso consumo idrico sono le priorità fondamentali per un eco-giardino, unite da un intenso percorso di crescita in termini di ecoconsapevolezza.
