Nell’antica Grecia, la palaistra, luogo dedicato all’addestramento sportivo e alla lotta, costituiva l’elemento più importante del ginnasio, centro dell’educazione dei ragazzi dai dodici ai diciotto anni. Considerare la palestra come semplice spazio di allenamento sarebbe quindi riduttivo.
È ormai risaputo che l’esercizio fisico apporta innumerevoli benefici, migliorando le funzioni cardiache e respiratorie, la forza muscolare, i livelli di endorfine e, in generale, il nostro aspetto fisico e la nostra autostima. Si dice spesso che lo sport, soprattutto quello di squadra, è una vera e propria ‘palestra di vita’, poiché rappresenta un momento di interazione sociale e competizione che insegna valori come la collaborazione e l’impegno per una causa comune, la gioia condivisa della vittoria ma anche la delusione per la sconfitta, nel rispetto dell’avversario e delle regole del gioco.
Più che lo sport, sembra essere il fitness la nuova tendenza destinata a prendere piede nel nostro quotidiano. Ma che cosa significa davvero fitness? Dall’inglese to fit, ‘adattarsi’, il termine descrive l’azione di adattamento di un soggetto alle circostanze; per estensione, quindi, viene generalmente utilizzato per indicare l’insieme di attività volte al raggiungimento di uno stato di benessere, inteso come «benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia», secondo la Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si può essere ‘fit’ anche senza essere atleti, dedicandosi all’esercizio fisico con obiettivi salutistici, estetici e di puro intrattenimento. Non sono perciò necessari attrezzi costosi o macchinari ingombranti: per abbracciare uno stile di vita sano ed equilibrato bastano costanza e buona volontà, che ci permettono di trasformare anche un terrazzino sgombro, un angolo di giardino o un qualsiasi spazio disponibile nella nostra personale palestra in cui allenare il corpo, ma soprattutto la mente – motore di ogni movimento.