Con l’occasione dell’apertura del nuovo studio, labarassi architecture ha pensato a come relazionare e integrare la propria area di esperienza ad altri attori nell’ambito dell’abitare che avessero una visione innovativa di business.
Nasce così l’idea di uno studio di architettura che sia anche spazio espositivo per aziende virtuose in ambito di responsabilità e sostenibilità economico ambientale per portare beneficio reciproco e dare un contributo verso un cambiamento sociale.
Se per tutte le tinteggiature sia interne che esterne labarassi ha scelto di usare il marchio Airlite, una pittura ecologica capace di trasformare i muri di case, uffici, ospedali e scuole in grandi purificatori d’aria naturali, così per l’illuminazione dello studio si è focalizzata su Astep.
Nel talk organizzato da labarassi per il Manifesto dell’Abitare, Alessandro Sarfatti, founder di Astep, intervistato da Alessandra Frangi, giornalista e founder di ESGnews, racconta il percorso di Astep, che non solo porta avanti un discorso di design intergenerazionale cominciato con il celebre nonno Gino Sarfatti, ma anche una chiara volontà di avere un impatto sociale come azienda certificata Bcorp.
Infatti “A step forward” era inizialmente il nome del marchio, poi semplificato in Astep, a sottolineare quella volontà - con un passo avanti e un po’ di indisciplina – di trovare prodotti e sistemi più sostenibili.