“Forse l’immobilità delle cose che ci circondano
è imposta loro dalla nostra certezza che si tratta
proprio di quelle cose e non di altre,
dall’immobilità del nostro pensiero nei loro confronti”.
(Marcel Proust, Dalla parte di Swann)
Si può realizzare un giardino condominiale a Milano, seguendo i ritmi della Natura?
Si può pensare ad una Milano che essa stessa si fa Natura?
Questa è stata la sfida raccolta nel progetto di Via Gallarate 311.
Nato su un cantiere abbandonato, cercando il Genius Loci e traducendolo in conciliazione con la biodiversità. Un esercizio per raccontare un futuro possibile e diverso.
Vittorio Peretto ci ha condotto attraverso questo bellissimo giardino, del quale abbiamo più volte ascoltato i racconti, ricco in biodiversità e progettato per durare nel tempo, anche senza manutenzione, tenendo sempre presente che il giardino è uno spazio che condividiamo con la natura.